Conta un miliardo di utenti attivi nel mondo, cresce cinque volte in più rispetto agli altri social, tendenza confermata anche in Italia, secondo solo a Facebook per numero di utenti attivi. Parliamo di Instagram.
La creatura nata nel 2010 dalla mente di Kevin Systrom e acquistata nel 2012 da Mark Zuckerberg fu ideata come una semplice applicazione per trasformare le foto grazie ai filtri e agli strumenti di regolazione di colore, luminosità e contrasto; oggi è divenuta il social network più amato dagli utenti e dai brand.
Proprie le aziende che hanno bisogno di dialogare con le fasce più giovani della popolazione hanno compreso come una presenza professionale su Instagram sia ormai decisiva. Adesso si potrà anche fare direttamente shopping dall’app.
Ne parliamo con Pellegrino Bozzella, Instagram Specialist & Founder IstaGo, azienda specializzata nella consulenza aziendale per la gestione dei profili social.
Instagram è il social con maggiore crescita in Italia nell’ultimo anno, perché a suo avviso?
Instagram è una piattaforma Visual. Negli ultimi tre anni il visual marketing ha avuto un’esplosione enorme e di riflesso il social fotografico ha cavalcato indirettamente quest’onda. Un’immagine vale più di mille parole. Il testo diventa la cornice perfetta di un quadro fotografico che racconta storie.
Instagram per me è storytelling a 360 gradi.
In questo caso non parlerei di offerta ma di ‘user experience’. Facebook è oramai una piattaforma destinata al networking e alla connessione con gli amici. L’esperienza di utilizzo di Instagram, la sua semplicità e immediatezza espressiva lo rendono vicino a qualsiasi tipologia di utente. Parliamo in questo caso di connessione di interessi, di community in cui ognuno può rappresentare la propria arte, passione o competenza attraverso una foto. D’altro canto sono proprio i temi trattati sulle due piattaforme che pongono Facebook in una posizione di fuga. Le continue condivisioni di guerre politiche, di terrore e infinite fake news sono argomenti oramai lontani dai giovani. C’è bisogno di freschezza e Instagram la rappresenta appieno.
Perché le aziende dovrebbero iniziare a sbarcare su Instagram?
Le aziende hanno già iniziato a reagire al processo di migrazione. Su una base di 100 brand nel mondo, il 90% ha un account Instagram. Un dato che parla da sé. Tuttavia, Instagram è ancora una piattaforma relativamente nuova.
I motivi per cui converrebbe ora investire su questo social sono vari, per cui provo a sintetizzarli in 4 punti per me essenziali.
Primo: vendite! Oltre 1/3 degli utenti Instagram utilizza l’app per acquistare un prodotto online. Chi visita un profilo Instagram aziendale nel 75% delle volte visita il sito web e si informa sul brand.
Secondo: i follower organici. Su Instagram puoi costruire organicamente i tuoi follower. Ciò consente di instaurare un rapporto spontaneo tra il tuo marchio e i tuoi utenti fin dall’inizio, senza nessuna forzatura di connessione tramite annunci a pagamento.
Terzo: Instagram è visual. Questo è gran vantaggio perché gli utenti statisticamente si ricordano più ciò che vedono e non ciò che leggono.
Quarto: relazioni. Con Instagram costruisci relazioni reali e durature. Un costante aggiornamento della propria pagina aziendale garantirà una proficua ‘brand awareness’ (notorietà di marca, ndr).
La costante ricerca, sia nel campo del marketing strategico che in quello tecnologico, ci aiuta ad analizzare ed estrapolare grandi quantità di dati trasformandoli in interazioni reali. Senza un primordiale ‘audit’ sul profilo aziendale sarebbe impossibile garantire qualità nei risultati.
Non abbiamo un target di aziende o influencer specifico su cui lavorare poiché ad oggi riusciamo a garantire una crescita dell’audience che va al di là del settore. Individuare la nicchia, il giusto hashtag e la geolocalizzazione delle interazioni sono un nostro punto di forza.
Tutto questo armonizzato ad un piano editoriale ad hoc trasformerà il profilo Instagram da veicolo di informazioni a strumento di business per promuovere la propria presenza on line.
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