La ormai vecchia truffa dello specchietto, per essere ancora efficace, inizia arricchirsi di varianti di tutti i generi.
Il teatro è sempre Napoli ed hinterland. In particolare Torre del Greco.
Questa volta gli autori avevano escogitato un espediente che si condiva anche di pericolosità.
I fatti sono questi: un uomo ed una donna avevano parcheggiato un Audi in curva.
Al passaggio di un auto hanno simulato un grosso colpo alla loro vettura, forse picchiandoci sopra.
Dopo è scattato l’inseguimento all’autovettura, passata in quel momento, e quando l’hanno raggiunta hanno iniziato a parlare di uno specchietto rotto a loro danno, chiedendo un risarcimento di 250 euro con metodi “spicci”.
Una pattuglia di Carabinieri, di passaggio, ha notato il parlare concitato e si è avvicinata, chiedendo agli astanti cosa fosse accaduto.
I due truffatori non hanno saputo dare delle spiegazioni. Hanno parlato di essere in viaggio per il mare, ma non avevano a bordo nulla che lo facesse pensare.
Quando poi il malcapitato ha raccontato del presunto specchietto che avrebbe rotto, i Carabinieri hanno notato che non c’era nessuna effrazione sull’auto che facesse pensare ad una collisione.
A quel punto i militi hanno arrestato i due per tentata truffa e violenza privata in corso. Hanno inoltre sequestrata l’auto utilizzata.
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