Singolare storia a Gela in Sicilia.
Un ragazzo di venti anni, lasciato dalla fidanzata, si è presentato alla caserma dei Carabinieri in una strada importante della città.
Al piantone ha formulato una singolare richiesta: quella di essere arrestato.
Le parole pronunciate avevano questo tenore: arrestatemi, la mia vita da uomo libero non ha più senso, la mia ragazza bellissima mi ha lasciato per un altro e senza di lei meglio il carcere.
Il militare, ovviamente, gli ha risposto che non si va in carcere senza aver commesso reati. Così il giovane si è infuriato, ha tirato fuori un coltello ed ha minacciato il piantone. I Carabinieri in caserma, richiamati dal trambusto, sono usciti ed il giovane ha iniziato a sferrare calci e pugni.
Alla fine è riuscito nel suo intento. I militari lo hanno portato in carcere con l’accusa di oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e danneggiamento. Infatti nella colluttazione ha spaccato anche un tavolo.
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