Cresce il mercato riservato a chi è affetto da celiachia, una malattia autoimmune sempre più diffusa che limita fortemente chi ne è colpito nell’assunzione di alimenti contenenti il glutine. Da quanto si apprende dalla relazione annuale al Parlamento italiano sulla celiachia, nel 2013 sono stati rilevati in Italia 164.492 celiaci, circa il 10% in più rispetto al 2012. In Europa, invece, dalle analisi effettuate è risultato che, sulla base del totale dei soggetti coinvolti nello studio, la prevalenza di celiachia in Europa è dell’1% della popolazione, e per ogni celiaco diagnosticato ce ne sono 4 che non sanno di esserlo.
L’espansione del mercato per i celiaci è altrettanto in crescita e sono sempre più le aziende che si adoperano per completare una gamma vastissima di offerta verso questa fetta crescente di consumatori.
Alimenti di tutti i generi e anche i più tipici prodotti regionali, come il Tarallino, un pratico e gustoso snack che ora è anche nella versione “GlutenFree”. A lanciarlo, dopo un percorso lungo e impegnativo che ha riguardato la produzione e le relative autorizzazioni ministeriali, è l’azienda di Conversano (Ba) Puglia Sapori Srl, tra le prime realtà ad andare incontro alle esigenze di una fetta importante di consumatori per i quali è stato sempre difficile consumare un tipico prodotto della tradizione culinaria pugliese.
Per l’industria barese (quest’anno festeggia il suo 25° anniversario), già specializzata nella produzione di Taralli Biologici (di cui controlla la quasi totalità della produzione nazionale sia con il proprio marchio sia nel settore delle private label) si è trattato di una scelta importante nell’ottica di un processo di crescita e sviluppo nei confronti di un mercato sempre in continua evoluzione e con nuove esigenze. Al Tarallino Glutenfree è dedicato uno stabilimento apposito che si estende su una superficie di 500 mq capace di una produzione di circa 5 quintali giornalieri.
“Negli ultimi anni – spiega il direttore operativo di Puglia Sapori Srl Roberto Renna – si è assistito ad un sempre più crescente numero di consumatori che, a seguito di diagnosi di celiachia, si vedono precludere una serie di alimenti che prima erano soliti mangiare. Gli studi hanno evidenziato, altresì, una crescita esponenziale dei persone “semplicemente” intolleranti al glutine che scelgono di eliminarlo dalla dieta per un certo periodo di tempo. Per ultimi, ma non per questo meno importanti, coloro che scelgono di seguire il “trend salutista” variando la propria alimentazione con alimenti “free from” o a più alto valore aggiunto. Tutti questi elementi scaturiti dopo un’attenta analisi di mercato, hanno determinato la scelta di realizzare una linea senza glutine da affiancare alla molto apprezzata linea convenzionale. Non è stato facile giungere ad una formulazione che potesse racchiudere tutte queste caratteristiche, ma dopo 12 mesi di studi e progettazioni in collaborazione con un’equipe della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari, riteniamo di aver raggiunto un risultato più che soddisfacente. Primo nato della nuova famiglia, un Tarallino buono come quello classico, con una ricetta “pulita” e naturalmente privo di glutine”.
Invariata, dunque, la tradizionale ricetta del Tarallino privo di olio di palma e realizzato con olio extra-vergine d’oliva, un pizzico di sale, vino bianco e la sostituzione della farina di frumento con altrettante farine senza glutine che potessero conservare il gusto autentico di un Tarallino classico.
“Indubbio, sin dal principio – continua Roberto Renna – è stato l’obiettivo di poter offrire un prodotto senza glutine che potesse essere genuino, semplice e buono proprio come i Tarallini di frumento Puglia Sapori. I pochi Tarallini senza glutine presenti sul mercato, infatti, lontanamente incarnano queste qualità, prevedendo l’aggiunta di coadiuvanti tecnologici di origine naturale o chimica che denaturano la caratteristica di “tradizionalità” del Tarallino pugliese. Grande attenzione si è data al ridotto uso di amidi, evitando altresì una serie di altri ingredienti oggetto, oggi più che mai, di allergie, intolleranze o responsabili delle principali malattie cardiovascolari e metaboliche: i nostri Tarallini sono senza latte e derivati, senza uova, senza lievito, senza olii vegetali o margarine, senza coadiuvanti di origine chimica”.
Gli obiettivi di sviluppo della linea senza glutine sono ambiziosi e prevedono, dopo il lancio dei Tarallini senza glutine, ora disponibili in 2 varianti (all’olio extra-vergine di oliva e al rosmarino), l’ampliamento della gamma con una serie di altri snack salati e dolci. La missione dell’azienda pugliese è quella di creare una linea di prodotti adatti per i celiaci ma che possano essere consumati da chiunque voglia seguire una dieta priva di glutine senza rinunciare al piacere del gusto. In questa fase di start-up Puglia Sapori Srl ha già raccolto l’interesse dei maggiori operatori dell’alimentazione biologica e salutistica presenti sul territorio nazionale, alcuni dei quali hanno già iniziato la distribuzione del prodotto sotto il loro marchio. “Presto sarà presentato il prodotto a marchio Puglia Sapori alla Grande Distribuzione Organizzata – conclude Roberto Renna – affinché tutto lo Stivale possa avere la possibilità di entrare in contatto con i nostri prodotti. La partecipazione a fiere internazionali (in programma al prossimo Biofach di Norimberga e Cibus di Parma nel 2016) ci permetterà di diffondere i prodotti in tutta Europa ed oltreoceano. Contiamo in 12 mesi di raggiungere il 5% dell’attuale fatturato sviluppato con prodotti senza glutine e nei 12 mesi successivi, addirittura di raddoppiare la percentuale”.
Notevoli, infine, gli interessi oltre frontiera, dove si sono già concluse le prime transazioni con la Francia, mentre negli Stati Uniti sono prossimi al lancio.
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